Piazza della Scala, presidio famiglie arcobaleno, presenti Sala e Schlein. Proposta di legge per il diritto delle coppie omogenitoriali
Le immagini dalla Piazza della Scala, oggi sabato pomeriggio, della manifestazione delle famiglie arcobaleno contro lo stop alle registrazioni all'anagrafe comunale dei figli di coppie omosessuali.Il presidio era stata convocato dalle associazioni arcobaleno e da esponenti
Le immagini dalla Piazza della Scala, oggi sabato pomeriggio, della manifestazione delle famiglie arcobaleno contro lo stop alle registrazioni all’anagrafe comunale dei figli di coppie omosessuali.
Il presidio era stata convocato dalle associazioni arcobaleno e da esponenti politici e della società civile. Presenti il sindaco Beppe Sala e Elly Schlein, segretaria del Partito democratico. Tra gli slogan «Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie» Secondo gli organizzatori erano oltre diecimila le persone scese in piazza, provenienti da ogni parte d’Italia.
Nuova proposta di legge
«Ci stiamo già muovendo – ha detto Elly Schlein anticipando la proposta di legge già depositata in Parlamento –, e c’è qui anche Alessandro Zan per portare avanti anche in Parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali. Con una legge preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla rete Lenford (Avvocatura per i Diritti LGBTI+, ndr). Saremo al loro fianco come in piazza anche in Parlamento».
Ha quindi concluso affermando che «La società si rende conto che contro questi bambini e bambine crudelmente si sono scagliati coloro che oggi governano il paese, ma sono bimbi come tutti e vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità. Non c’è alcuna ragione di negare il loro riconoscimento, il loro diritto all’esistenza in questa comunità. Andremo avanti anche in parlamento con questa legge e lo faremo in tutti luoghi dove sarà necessario».
Vuoto normativo
Prima dell’intervento di Schlein, la sfida di Beppe Sala contro il governo «C’è un grande vuoto normativo. Questo governo non solo ci darà poche soddisfazioni ma sta facendo di tutto per prendersi tutto e limitare chi non la pensa come lui. Noi tutti, destra e sinistra, abbiamo detto che c’era una legge elettorale che funzionava, quella per i sindaci. Cosa sta facendo il governo? Sta cambiando la legge, sta annullando il ballottaggio, sta cercando di portare le città a destra anche con una manovra surrettizia. Vedremo chi ci sarà in parlamento, ma la battaglia che fate qua va portata in parlamento. Mi sono fermato perché non voglio illudere una famiglia, prima di tutto non voglio vedere sofferenze. L’importante è che questo vuoto normativo si colmi. Dobbiamo state tutti insieme, mettiamo lì le storie delle famiglie. Io le ho viste, quando ho firmato. Questo da un sindaco, non è lì a raccogliere voti ma guarda negli occhi i suoi cittadini. Sono con voi!». A conclusione del suo intervento la sfida: «Se in Parlamento si fa qualcosa sono disposto a riprendere le firme»
Foto di Claudio Calerio