Pierfrancesco Maran rompe gli indugi e si candida alla Regione
Alla fine il dado è tratto. Pierfrancesco Maran stanco di attendere i tentennamenti amletici del Pd e di tutto quello che era in campo largo, rompe gli indugi e si candida alla guida della Regione.
Alla fine il dado è tratto. Pierfrancesco Maran stanco di attendere i tentennamenti amletici del Pd e di tutto quello che era in campo largo, rompe gli indugi e si candida alla guida della Regione. Con o senza il Pd, che sin all’indomani delle elezioni politiche aveva sollecitato a cambiare tutto con l’iniziativa “Cominciamo da capo”.
La candidatura sarà annunciata domani, sabato 12 ottobre, alle 11,30, al teatro Franco Parenti, in un incontro pubblico che si annuncia molto interessante, in cui l’assessore alla Casa del Comune di Milano esporrà la sua idea di Regione, i possibili compagni di viaggio, il movimento che intende far nascere. E soprattutto se parteciperà alle primarie, che dovrebbero svolgersi a dicembre, di cui però ancora non si sa niente di ufficiale, né sulla data, né sui candidati, a parte defezioni illustri e la disponibilità a correre di Vittorio Agnoletto di Medicina democratica, che però alle regionali del 2010 raccolse un magro 2,4%.
Il Movimento 5 Stelle intanto, dalle prime dichiarazioni raccolte da Affari Italiani, si è già detto contro la candidatura di Maran e ha annunciato che proporrà un suo candidato. Sinistra e Verdi ancora non si sono ancora pronunciati, i vertici del Pd neanche, né su Maran, né su altre candidature o l’avvio di velocissime primarie.
Tutto questo mentre lo scenario delle elezioni – che il Centrodestra vuole a tutti i costi si svolgano prima possibile, probabilmente a febbraio, per non dare tempo agli altri candidati di fare campagna elettorale – si sta delineando sempre più: con Fontana, candidato del Centrodestra, Moratti di Italia Viva, Azione e Lista Moratti, e Maran con una propria lista.
Le incognite rimangono se Pd e Sinistra e Verdi saranno insieme, con Maran o senza Maran, se ci saranno le primarie e se il Movimento 5 Stelle andrà da solo o con Sinistra e Verdi. A questo punto il numero di persone che parteciperanno domani al Parenti, quante personalità politiche interverranno e quanto entusiasmo susciterà Maran saranno il primo banco di prova per il candidato e la ulteriore spinta perché il puzzle a sinistra finalmente si componga.