Più tutele e garanzie per i lavoratori autonomi

«Il lavoro autonomo è spesso lavoro precario, che non ha tutele e garanzie. In larga parte è costituito da singoli, il rischio d’impresa grava interamente sul lavoratore e la continuità di relazione con i committenti

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«Il lavoro autonomo è spesso lavoro precario, che non ha tutele e garanzie. In larga parte è costituito da singoli, il rischio d’impresa grava interamente sul lavoratore e la continuità di relazione con i committenti è un obiettivo da conquistare giorno dopo giorno. La crisi ha investito anche questo mondo, che a Milano conta decine di migliaia di persone, e chi ha perso il lavoro è rimasto spesso senza alcuna forma di tutela, anche perché le norme a sostegno di questi lavoratori, recentemente introdotte, devono essere senzaltro integrate. È su questi punti che si deve intervenire con decisione».

Con queste parole Laura Specchio (nella foto), consulente del Lavoro e aziendale e vice presidente della Consulta degli Ordini, Collegi e Associazioni professionali, ha riassunto i temi affrontati nel suo intervento, alla tavola rotonda “Questo è il mercato, bellezza – Le ragioni e le necessità dei lavoratori autonomi”, tenutosi il 12 aprile scorso nell’aula magna del settore Formazione e Lavoro del Comune, in via D’Annunzio 15. A organizzare l’incontro, l’associazione di promozione sociale Articoloquattro, il cui presidente Giulio Trevisani (recentemente candidatosi nella Lista per Sala al Municipio 8) da anni lavora per la promozione dei diritti e delle opportunità per i lavoratori autonomi. All’incontro erano presenti anche l’economista Alessandro Santoro;  Ernesto Carlo Maria Rimoldi, vice presidente Ancot (Associazione nazionale consulenti tributari), Filippo Barberis, Consigliere metropolitano e Luigi Pagliuca, commercialista e consigliere Comunale.
A moderare la tavola rotonda, Dario Tiengo, direttore della rivista online il giornaledellepartiteiva.it.

Durante le tre ore di incontro si è parlato del disagio del popolo delle partite Iva e di una situazione lavorativa divenuta insostenibile per moltissime persone. Ma la serata è stata anche occasione per fare il punto sui progetti che provano a rilanciare il lavoro professionale, in particolare sono stati presentati “Rework 3.0, la rete di professionisti libera, indipendente e solidale” promossa da Articoloquattro; AscoltaMI, gli sportelli di primo ascolto, già aperti in diversi consigli di zona, per sostenere i liberi professionisti in difficoltà. E infine la Cittadella del Lavoro, un progetto da sviluppare in collaborazione tra pubblico e privato, per lo sviluppo turistico e delle professioni e degli artigiani sul territorio.  A poco più di un mese dalle elezioni non è mancato l’appello alla politica e ai candidati, perché inseriscano proposte precise per i lavoratori autonomi.

«Fino adesso non abbiamo visto nei programmi di candidati sindaci  e consiglieri  idee e progetti per il mondo del lavoro autonomo, quasi che questa realtà non esistesse – afferma Giulio Trevisani –. Non vorremmo che un sostanziale disinteresse delle istituzioni unito a tempi di risposta lunghissimi della macchina comunale continuasse per altri 5 anni. Chiediamo interventi concreti in tempi certi, per favorire l’incontro tra offerta e domanda di professionalità. Come associazione abbiamo elaborato delle proposte in questa direzione, a costo praticamente zero per il Comune, che aspettano l’appoggio delle istituzioni per poter decollare». Appello che Laura Specchio, come vice presidente della Consulta degli Ordini, Collegi e Associazioni professionali e candidata al Consiglio comunale nelle liste Pd, ha raccolto con convinzione: «La mia attività in  seno alla Consulta degli ordini è sempre stata a favore della promozione delle tutele e lo sviluppo delle opportunità dei lavoratori autonomi. Se sarò eletta in Consiglio comunale continuerò su questa strada. In particolare credo si debba, da una parte favorire le conoscenze della nuova normativa, che introduce importanti novità a favore dei lavoratori autonomi; dall’altra sostenere tutte quelle iniziative che, come quelle di articolo quattro, mettono in contatto tra loro i professionisti e i territori, offerta e ricerca di lavoro».

Adele Stucchi

(Maggio 2016)

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, blogger appassionata di cinema e teatro, talentuosa grafica e webmaster, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sfide, forte della sua estrazione umanista veste con grazia e competenza le testate digitali e su carta di Milanosud.

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