Presidente Bramati (Mu5) scrive al sindaco per denunciare il mancato coinvolgimento. Rispondono gli assessori Rabaiotti, Maran e la vicesindaco Scavuzzo

Ieri, 2 maggio, il presidente Alessandro Bramati ha scritto al sindaco Giuseppe Sala una lettera (che riportiamo sotto) in cui denuncia il mancato coinvolgimento del Municipio 5 nella gestione dell’emergenza Covid-19.Gli assessori Pierfrancesco Maran, Gabriele

Ieri, 2 maggio, il presidente Alessandro Bramati ha scritto al sindaco Giuseppe Sala una lettera (che riportiamo sotto) in cui denuncia il mancato coinvolgimento del Municipio 5 nella gestione dell’emergenza Covid-19.

Gli assessori Pierfrancesco Maran, Gabriele Rabaiotti e la vicesindaco Anna Scavuzzo hanno voluto però rispondere alle accuse di mancato coinvolgimento, smentendo in alcune parti quanto scritto dal presidente Bramati, in altre precisando i fatti o spiegando le loro ragioni. 

Riguardo l’accusa di Bramati di mancato coinvolgimento in merito agli interventi sulla viabilità, previsti dal Comune per fare fronte sin da subito alla riapertura delle attività produttive e commerciali, netta la presa di posizione dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, subito rilasciata al nostro giornale per spiegare la situazione: «Non capisco come si possa pensare che un municipio, in un momento come questo, possa prendersi 30 giorni per autorizzare la pedonalizzazione di uno spazio che serve magari per mettere fuori dei tavolini che salvano dalla chiusura bar e ristoranti. Già sconfiggere la burocrazia è complicato perché le procedure sono complicate, se anche politici come il presidente di Municipio pensano che il loro ruolo non sia quello di agevolare ma di frenare non ne usciamo».

In merito il mancato coinvolgimento del Municipio nelle attività in ambito sociale,  l’assessore Rabaiotti smentisce il presidente Bramati e spiega qual è la sua posizione: «Tra i settori e gli assessorati di cui si lamenta Bramati l’unico che ha convocato i presidenti in conferenza sono stato proprio io. Detto questo, pur essendo un convinto sostenitore della democrazia sostanziale, una cosa ho capito sulle emergenze. Che hanno bisogno di unità di crisi: dotate di organi tecnici centralizzati, di poteri straordinari, di una chiara filiera di comando e di obbedienza. Non parlo del rapporto tra comune e municipi ma tra governo regioni, comuni (e quindi municipi). Non ho mai sostenuto in questa fase che Regione non ci ha coinvolto. La riduzione dei tempi di risposta qui diventa vitale. Non è una questione di mancanza di volontà, di piccole vendette, rivalse o ripicche. Non è questo il tempo. E Bramati lo sa!».

Infine la questione mascherine, per la quale Bramati (curiosamente oggetto della stessa accusa da parte dell’opposizione del suo Municipio) accusa di mancato il comune un mancato coinvolgimento: Sulla distribuzione delle mascherine in generale, finanche ad essere bloccata da oltre 10 giorni quella di 300.000 pezzi che Regione Lombardia ha fatto pervenire per i Municipi e su cui la vicenda non ha ancora risposto. Ed altro ancora…”.

A questo proposito risponde la vicesindaco Scavuzzo che ha la responsabilità della Protezione civile e della Polizia locale, che smentisce Bramati e precisa: «Con l’assessore Bolognini abbiamo concordato di distribuire le mascherine nei Municipi, andando a rafforzare la distribuzione, ora pressoché ultimata, nei quartieri popolari, che ha visto la consegna di quasi mezzo milione di mascherine in tutti i quartieri Erp, sia Mm che Aler, della città, municipio per municipio. 

Ai presidenti dei Municipi abbiamo chiesto indicazioni su priorità e realtà a cui non far mancare le mascherine, alcuni Municipi hanno già inviato le loro indicazioni, per altri – come il Municipio 5 – attendiamo indicazioni. I Municipi che già si sono espressi ci chiedono di distribuire alle parrocchie e in generale alle comunità religiose, ai centri diurni e alle associazioni che fanno assistenza, alle associazioni di pubblica assistenza. E l’Amministrazione, tramite la Protezione Civile del Comune, in tal senso si sta muovendo, seguendo le indicazioni che man mano vengono formalizzate. Purtroppo alcuni presidenti si sono ostinati nel richiedere di poter distribuire autonomamente le mascherine in luoghi del Municipio, chiamando le persone a mettersi in fila per ritirarle. Ma questo non si può fare, perché la Prefettura, sin dall’inizio di questa emergenza, vieta esplicitamente distribuzioni che richiamano assembramenti chiedendo di prediligere ovunque e comunque la consegna a domicilio».

 

Lettera Bramati al sindaco Sala

Caro Sindaco,
la presente per manifestarti tutta la mia contrarietà alle affermazioni fatte dall’Assessore Maran in sede di Commissione Comunale congiunta Mobilità-Urbanistica-Politiche Sociali del 30 aprile u.s.
Nella Commissione si trattava: Milano 2020 – strategie di adattamento Strade Aperte e ad una mia richiesta di come si intendesse rispettare il regolamento che norma il rapporto in concorso dei Municipi (art. 18 – Viabilità locale) veniva risposto: “….approvazioni dei Municipi su cui serviranno delle semplificazioni, perché non è immaginabile che abbiamo una necessità oggi e ci si debba prendere trenta giorni per dare dei pareri su azioni che debbano essere fatte questa estate per il futuro.”
Pur concordando su uno snellimento burocratico, tanto più in periodi emergenziali, credo che sia grave che questo si attui senza alcun confronto e garanzia di partecipazione ai processi decisionali di tutte le Istituzioni chiamate a rappresentare i cittadini che li hanno eletti, soprattutto quando certe decisioni impattano in modo significativo sul territorio.
D’altronde, e permettimi un rammarico, ritengo grave che in tutto questo periodo tu non abbia sentito l’esigenza di un confronto con i Presidenti dei Municipi che tutti i giorni si trovano ad affrontare i problemi reali della gente con cui abbiamo un rapporto molto diretto, quantomeno per una più prossima vicinanza territoriale.
Così come il totale disinteressamento che gli Assessori hanno dimostrato nei confronti dei Municipi: in ambito Sociale, con un’iniziale Conferenza dei Presidenti in cui si era concordato per una gestione di regia centrale ed una nostra collaborazione sul territorio, vanificata da scelte che nemmeno ci venivano comunicate. Sul commercio, con un’iniziale richiesta di collaborazione per la costruzione di un portale informativo su cui ci siamo impegnati, salvo non essere nemmeno coinvolti con il segnale di vicinanza della città nel donargli delle mascherine con lettera a sola tua firma. Sulla distribuzione delle mascherine in generale, finanche ad essere bloccata da oltre 10 giorni quella di 300.000 pezzi che Regione Lombardia ha fatto pervenire per i Municipi e su cui la ViceSindaco non ha ancora risposto. Ed altro ancora…..
Questa mia non vuole essere uno sterile sfogo, ma un’ulteriore sollecitazione affinché si consideri il rispetto del contributo di tutti, non un’astratta partecipazione, anche da chi come te ha avuto un mandato per rappresentare la volontà di essere portatori di idee per il bene della città e dei sui abitanti.
Cordialmente,

Alessandro Bramati

 

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

Recensioni
NESSUN COMMENTO

SCRIVI UN COMMENTO