Presidio davanti al S. Paolo per una sanità pubblica e territoriale
"Il Comitato Sud Ovest Milano – Cittadini a sostegno della Sanità Pubblica e Territoriale" ha organizzato lo scorso 25 giugno, un presidio davanti all’ospedale S. Paolo in via di Rudinì alla Barona, per esprimere la
“Il Comitato Sud Ovest Milano – Cittadini a sostegno della Sanità Pubblica e Territoriale“ ha organizzato lo scorso 25 giugno, un presidio davanti all’ospedale S. Paolo in via di Rudinì alla Barona, per esprimere la solidarietà ed il ringraziamento a tutto il personale dell’ospedale per il loro gravoso impegno durante la pandemia e per protestare contro la Giunta della Regione Lombardia per come ha gestito l’emergenza sul territorio.
Durante la mattinata è stato distribuito un volantino che spiega quali sono gli obiettivi del Comitato e quali sono i contributi che vuole dare a Regione Lombardia, per valorizzare il servizio sanitario regionale, servizio che nel periodo Covid ha dimostrato tutte le sue carenze e difficoltà.
È stato proposto – dal portavoce Giovanni Cavalcanti – che «La Regione predisponga un piano di radicale trasformazione dell’attuale modello sanitario, che preveda il potenziamento, il miglioramento dell’efficacia clinica e la messa in sicurezza degli ospedali S. Paolo e S. Carlo e la costruzione di strutture sociosanitarie per la prevenzione, con la, funzione di filtro tra l’utenza e gli ospedali». Ha citato il Distretto di via Gola nel Municipio 6 in stato di semi-abbandono e il Poliambulatorio di via Saint Bon che dovrebbe essere sostituito da uno privato e ancora l’Asl di Opera chiusa dal 2018.
«La grave carenza di presidi territoriali – ha concluso Cavalcanti – e il conseguente eccessivo accentramento dei servizi negli ospedali, insieme all’incapacità programmatica e strategica dei vertici politici di Regione Lombardia, hanno fatto sì che la nostra regione si stata tra le aree più colpite nel mondo dal Coronavirus».
Prossimi appuntamenti del Comitato, un presidio anche al S. Carlo e altre videoconferenze, dopo quella organizzata con la partecipazione in remoto di cittadini, amministratori comunali e sindaci di comuni dell’hinterland del Sud Ovest di Milano, per produrre un documento sulla situazione dei servizi in questa parte della provincia.