Recensione di “Microstoria di una famiglia milanese sfollata in Valceresio” dei fratelli Pizzati. Presentazione del libro il 5 novembre

Mentre leggevo questo libro, piccolo per dimensioni e pagine ma prezioso nel contenuto, ho provato la sensazione che le parole si moltiplicassero all’infinito, perché le storie qui raccolte sono davvero dense di Storia. Storie raccontate

Mentre leggevo questo libro, piccolo per dimensioni e pagine ma prezioso nel contenuto, ho provato la sensazione che le parole si moltiplicassero all’infinito, perché le storie qui raccolte sono davvero dense di Storia. Storie raccontate da chi le ha vissute.

Qui i narratori e protagonisti sono i fratelli Pizzati. L’idea di raccoglierli in un volume è di Anna Maria, anche per ricordare suo fratello e sua sorella che non ci sono più. Dice Anna Maria nella sua premessa: “Ho passato gli anni più difficili della storia del Ventesimo secolo insieme alla mia famiglia tra Milano e Quasso al Monte (VA). Ho chiesto a mio fratello e a mia sorella di mandarmi le testimonianze del loro vissuto non semplice, ma anche indimenticabile per gli incontri “unici” e le esperienze formative inaspettate. Ecco quello che ho raccolto”.

Tempi di guerra, tempi duri soprattutto per chi viveva nelle città semidistrutte dove era difficile reperire cibo anche “alla borsa nera”. Molti milanesi cercarono rifugio da parenti e amici residenti anche in altre regioni. La villetta dei Pizzati fu molto danneggiata. In attesa della fine della guerra sfollarono a Quasso al Monte dove i figli poterono frequentare le elementari.

Anna ricorda i sentieri in mezzo ai prati per raggiungere la scuola e quanto freddo faceva in quelle aule. Ma ricorda anche le belle amicizie nate in quel periodo, poi continuate nel tempo. E giunse il 1° maggio 1945, le campane suonarono a festa per comunicare a tutti che la guerra era finita – scrive Anna – il sagrato della chiesa era gremito di gente, faceva freddo, c’era il sole e nevicava. Io piangevo.

Tra queste pagine c’è molto di più di quanto ho sintetizzato qui, e come è capitato a me, chi vorrà leggerle troverà analogie con i propri vissuti. Le storie non raccontate si perdonoe ciò che si tace rende silenzioso anche il mondo.

Adriana, Luciano, Anna Maria Pizzati
Microstoria di una famiglia milanese sfollata in Valceresio.
13 euro

Il libro verrà presentato il 5 novembre, alle ore 15 al Centro Culturale Conca Fallata in via Barrili 21, nell’ambito dell’iniziativa “Sfollamento e resistenza due esperienze a confronto” (vedi locandina).

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