Retromarcia di Fontana: no alla chiusura! I mercati coperti hanno fatto rete e oggi riaprono grazie a Sala e Tajani.

Era una scelta decisamente sbagliata. Come sempre ha rispettato e fatto rispettare l'ordinanza, ma  lo ha detto chiaro e tondo  il sindaco di Milano, Beppe Sala: sarebbe stato un errore strategico la chiusura dei mercati coperti:

Era una scelta decisamente sbagliata. Come sempre ha rispettato e fatto rispettare l’ordinanza, ma  lo ha detto chiaro e tondo  il sindaco di Milano, Beppe Sala: sarebbe stato un errore strategico la chiusura dei mercati coperti: in questo periodo di emergenza avrebbe costretto numerosi cittadini, soprattutto anziani a più lunghi spostamenti. Invece “sono un presidio importante nei quartieri e diminuiscono la pressione sui supermercati”. L’ordinanza che li sospendeva fin oltre Pasqua è stata rettificata dal presidente della  Regione e  da oggi 7 aprile possono aprire  alle stesse condizioni della grande distribuzione: garantendo contingentamento e distanziamento.

Dopo un lunedì convulso, tra sbigottimento e incredulità, lo comunica con un  post  Cristina Tajani, assessora al Commercio  che insieme al sindaco aveva esortato vivamente la regione Lombardia  a ripensare la decisione.

La nuova ordinanza, che include una revisione delle misure per l’emergenza coronavirus,  ha disposto che “I mercati coperti possono aprire a condizione che il Sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni specifico mercato che preveda quanto segue: a) presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita; b) sorveglianza pubblica o privata che verifichi il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il rispetto del divieto di assembramento”.

Dopo il primo sbigottimento per “l’ordinanza del sabato sera” (ormai una consuetudine), lunedì mattina gli operatori  si sono subito attivati  facendo rete. Il Mercato Lorenteggio ha inviato un comunicato al sindaco e a Cristina Tajani: “Per tutelare noi stessi e proteggere i clienti abbiamo sempre rispettato le regole del distanziamento sociale… Non senza paure per la nostra salute, ogni mattina abbiamo alzato la saracinesca per offrire ai nostri clienti – molti dei quali anziani – la qualità e la vicinanza che contraddistingue il nostro lavoro ogni giorno dell’anno”.  E le consegne giornaliere a casa della spesa rappresentano un fattore discriminante con i supermercati in quanto permettono di ridurre  al minimo gli spostamenti dei cittadini.

Il consigliere di Municipio 8, Paolo Romano, ha lanciato su Change.org una petizione contro la chiusura diretta ad Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia, che in appena otto ore ha superato le duemila firme.  I MCC, negozi di vicinato o di prossimità,  in queste settimane così complicate e rischiose sono rimasti a fianco dei cittadini offrendo nei quartieri in cui operano un’eccellente servizio alternativo alle lunghe code  davanti ai supermercati. Peraltro, contrariamente a quest’ultimi,  rappresentano un sostegno insostituibile alle persone anziane e fragili,  essendosi organizzati  per consegnare gratuitamente la spesa, al di fuori dell’orario di lavoro, permettendo ai clienti di restare a casa e di ridurre sensibilmente il rischio di contagio. Lo stanno attuando in piena  sicurezza, avendo adottato le corrette misure di precauzione: ingressi scaglionati, guanti e mascherine e rilevazione della temperatura. Chiuderli sarebbe stato non solo un rilevante danno economico per loro ma avrebbe comportato l’abbandono e l’isolamento di tanti cittadini  impossibilitati a uscire  da casa e dal proprio quartiere.

Per Antonella Musella, referente della social street Quartiere Gratosoglio, Basmetto e dintorni la chiusura avrebbe rappresentato una forte discriminazione a favore della grande distribuzione e degli altri negozi alimentari. “Il mercato comunale di Gratosoglio ad esempio è tra i negozi di vicinato che da subito si sono resi disponibili per quest’emergenza a consegnare la spesa a domicilio gratuitamente a tutti i cittadini della zona in tempi celeri, con prodotti di qualità e freschi”.

I mercati comunali coperti, familiarmente negozi di vicinato, rimango quindi aperti, sicuri e a disposizione del territorio!

 

 

 

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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