Richiesta di aiuto via mail da un amico, attenzione è una truffa!
Nel precedente numero è stata trattata una tra le più note e insidiose truffe su internet, il phishing, o fishing, volta a captare i dati bancari o di carte di credito degli utilizzatori della rete.
Nel precedente numero è stata trattata una tra le più note e insidiose truffe su internet, il phishing, o fishing, volta a captare i dati bancari o di carte di credito degli utilizzatori della rete. Un tipo di truffa simile al phishing, ma attuata con modalità molto più insidiose, che fa moltissime vittime, non soltanto tra i novelli utilizzatori di internet, oltre che tra le persone meno giovani, sono quelle che partono con un messaggio mail contenente una richiesta di aiuto.
I truffatori dopo essere riusciti ad entrare nella rubrica del computer del mal capitato, ne copiano tutto l’indirizzario, in modo da reindirizzare a tutti i suoi contatti, un messaggio di posta elettronica contenente una richiesta di aiuto economico, in situazione di emergenza del tutto verosimile. Il messaggio risulta in tutto e per tutto inviato dallo stesso indirizzo mail rubato, con tanto di carta intestata in calce alla mail stessa e di solito inizia con la frase «spero ciò ti arrivi in tempo utile» e prosegue con una breve storia, in cui viene raccontato che, durante un viaggio all’estero, solitamente nel Regno Unito, sono stati rubati i documenti, il passaporto e la carta di credito. Il messaggio prosegue con una richiesta di invio denaro tramite, ad esempio, Western Union o carta ricaricabile, con la promessa che verranno rimborsati il prima possibile, se non addirittura il giorno dopo l’invio.
Il messaggio, che di solito non contiene subito l’esplicitazione della richiesta economica e/o le coordinate a cui inviare il denaro, si conclude con la frase «posso mandarti i dettagli su come trasferire la somma, spero di ricevere a breve la tua risposta». Coloro che cadono nella truffa rispondono all’indirizzo mail falso e ricevono così le indicazioni sul come e sul dove inviare i soldi. Spesso, tramite la mail di risposta del malcapitato che, anziché cestinare la mail, vi ha risposto comunicando la propria disponibilità di aiuto, i truffatori riescono a captare anche l’indirizzario della vittima e utilizzarlo per altre truffe in serie. Inoltre, chi effettua anche il trasferimento di denaro, è oggetto di ulteriori attività truffaldine perpetrate tramite l’utilizzo delle credenziali bancarie captate nel momento della disposizione di pagamento. Il messaggio di richiesta di aiuto del conoscente o amico, è scritto in un italiano apparentemente corretto, che induce facilmente in errore. Il nostro consiglio, una volta ricevuta una mail con tale contenuto, è quello di cestinarla immediatamente per evitare che a sua volta il proprio indirizzario venga sottratto dai cyber truffatori e poi utilizzato nello stesso modo truffaldino con i propri contatti e, soprattutto, di non rispondere mai a queste o simili richieste, avvisando, mai tramite risposta diretta alla mail ricevuta, ma semmai telefonando direttamente al proprio conoscente, che appare aver inviato il pericoloso messaggio, per avvertirlo della truffa in corso, affinché possa subito inviare una mail (vera) di allerta ai propri contatti e presentare immediatamente denunzia alla Polizia Postale.
Avvocato Alessio Straniero