Rifiuti abbandonati al Gratosoglio, il Comune emette un’ordinanza nei confronti di Aler

Alla conferenza stampa di Moniterr, Monitoraggio del territorio, tenutasi il 5 aprile alla Biblioteca Chiesa Rossa sono stati presentati i primi risultati del progetto con la mappatura virtuale del territorio del Municipio 5. Presenti in

Alla conferenza stampa di Moniterr, Monitoraggio del territorio, tenutasi il 5 aprile alla Biblioteca Chiesa Rossa sono stati presentati i primi risultati del progetto con la mappatura virtuale del territorio del Municipio 5. Presenti in buon numero i cittadini partecipanti al monitoraggio e quelli referenti a contesti particolari, quali il blocco del Tar al distributore Q8, la realizzazione di una Ricicleria e le discariche abusive di cui già parliamo a pagina 3.

Sono problematiche più volte discusse in ambiti non solo istituzionali dall’assessore alla mobilità e all’ambiente del comune di Milano, Marco Granelli, intervenuto alla conferenza, e su cui si è nuovamente espresso sollecitato da alcuni cittadini.

spazzaturaLa novità più rilevante riguarda invece il quartiere Gratosoglio e sta nella risposta data dall’assessore ad Antonella Musella di Social Street Gratosoglio e Basmetto, una delle social partecipanti al progetto: è l’ordinanza del Comune che impone ad Aler, ente che gestisce le case popolari, di provvedere con urgenza a risolvere la malaccorta gestione dei rifiuti in via Baroni, nei pressi dei numeri civici 200 -226 ripristinando la casetta dolosamente incendiata 4 settimane fa e incrementandone il numero.

Difatti, da quando furono chiuse 15 anni fa per motivi igienici le condotte dell’immondizia che scaricavano nei sotterranei dei palazzoni, Aler costruì le casette per la raccolta differenziata dei rifiuti purtroppo in sotto numero e con dislocazioni inadeguate. Così a una sola casetta posta all’inizio della diramazione di via Baroni che porta ai numeri civici 200-226, conferiscono sei palazzi di 9 piani oltre il pianterreno per un totale di circa 100 appartamenti. Nelle vicinanze ci sono altri sei caseggiati non dotati di casetta e che conferiscono nella prima. Inoltre data la lunghezza della diramazione negli ultimi due caseggiati i rifiuti sono depositati a terra sui posti auto per disabili o accanto a una casetta riservata ad altri caseggiati intasandola.

spazzatura2È quindi un disagio tutt’altro che momentaneo ed è stravagante polemizzare da parte di Aler e consiglieri di Municipio 5 sulla presunta inciviltà degli abitanti, se la causa prima è l’arretratezza di Aler. Una verifica effettuata nel pomeriggio di sabato 6 aprile, a due giorni dal passaggio dell’Amsa, la situazione fotografata era disastrosa nei pressi dei civici 200-226, mentre in altri edifici solo poche casette avevano a terra qualche sacchetto.

Bene: se il monitoraggio del degrado ha come obiettivo la sensibilizzazione e la creazione di modelli di educazione civica e ambientalista, è prioritario che Aler dia ai cittadini gli spazi e i locali adatti cui conferire le immondizie, come ordinato dal Comune, cui competono invece le attività inerenti allo smaltimento dei rifiuti tramite l’Amsa, prestazioni che avvengono con regolarità e in caso di urgenze.

Francesca Mochi
(aprile 2019)

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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