Sostieni Ucraina: i punti di raccolta di beni urgenti di prima necessità. In aggiornamento
"Le immagini che arrivano dall'Ucraina scuotono le nostre coscienze, Milano farà la sua parte per dare un supporto a quanti sono in fuga dalla guerra» ha annunciato Beppe Sala, sindaco di Milano, nelle sue pagine social. "Coinvolgeremo,
“Le immagini che arrivano dall’Ucraina scuotono le nostre coscienze, Milano farà la sua parte per dare un supporto a quanti sono in fuga dalla guerra» ha annunciato Beppe Sala, sindaco di Milano, nelle sue pagine social. “Coinvolgeremo, di concerto con la Prefettura, le realtà del terzo settore e le associazioni di volontariato che si prodigano per le persone in fuga dalla guerra e si stanno mettendo a disposizione”.
Milano Sospesa: 💥Sostieni Ucraina💥
“Questa è la Milano che c’è sempre!” La prima risposta, dunque, è arrivata dall’Associazione Milano Sospesa che si è già attivata da giorni per inviare gli aiuti di prima emergenza direttamente e rapidamente alla popolazione civile ucraina. Essendo in contatto diretto con gruppi ucraini, il prossimo venerdì 4 marzo partirà con volontari per consegnare al confine est con la Romania direttamente gli aiuti raccolti. E fa appello a chiunque se la senta di unirsi a loro con mezzi privati, tenendo presente di dover affrontare 20 ore di viaggio, scaricare gli aiuti e ritornare immediatamente.
Punto di raccolta principale
Comunità ucraina residente a Milano, presso Chiesa San Giacomo e Giovanni, via Giuseppe Meda 50, dove il parroco don Igor Krupa, guida della comunità San Giosafat, ha organizzato il centro di raccolta che rimarrà aperto tutti i giorni entro le 19 fino a venerdì mattina alle 11. Ad Adnkronos ha raccontato che “Le cose stanno andando abbastanza bene: abbiamo già raccolto molti beni. Ora stiamo sistemando i pacchi e tra un paio di giorni li manderemo in Ucraina”. Don Igor Krupa invita anche a effettuare una donazione all’Esarcato Apostolico per i fedeli Cattolici Ucraini tramite IBAN IT47P0503410100000000044187 con causale “Assistenza Finanziaria per le vittime della guerra in Ucraina”.
Qui la lista degli aiuti richiesti di prima emergenza
•prodotti di primo soccorso (tra cui cerotti disinfettanti)
•prodotti per l’igiene (tra cui bagnoschiuma, carta igienica)
•prodotti di pulizia, tra cui detersivi in polvere in confezione piccola
•coperte, abiti pesanti, pannolini bambini, assorbenti donna
•prodotti in scatola, tra cui fagioli, marmellata, riso, pasta, zucchero, te nero, caffè solubile
•acqua in confezioni da 500 gr
•giochi bimbi di piccole dimensioni
Come raccogliere gli aiuti
L’associazione chiede che le donazioni siano messe in scatole maneggevoli e diverse per categoria, scrivendo fuori dalla scatola in inglese la categoria. Esempio: man/female/children clothes, food, cleaning, ecc.
Gli altri punti in città
Punti raccolta Fuori città
Consolato Generale d’Ucraina a Milano
Caritas Ambrosiana
Ha avviato una raccolta fondi, per contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e per supportare le Caritas dei paesi limitrofi impegnate a favore dei profughi.
Per sostenere la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana si può donare:
– con carta di credito online www.caritasambrosiana.it
– vua Posta C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S. Bernardino 4 – 20122 Milano
– con bonifico C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700
Causale: Conflitto in Ucraina. Le offerte sono detraibili fiscalmente.
Fondazione Progetto Arca
Progetto Arca è già partito con 5 furgoni per fornire assistenza umanitaria e sta organizzando l’accoglienza dei primi profughi. Le parole del presidente Alberto Sinigallia:
“Siamo partiti stamattina con 5 furgoni carichi di materiale umanitario – tende e sacchi a pelo, abiti, prodotti per l’igiene in particolare per i bambini, alimenti vari – che distribuiremo quando giungeremo al campo allestito nella cittadina di Siret, in Romania, a 1 chilometro dal confine ucraino. Saremo il primo aiuto che accoglierà i cittadini ucraini che passeranno il confine.
Abbiamo organizzato in pochissimo tempo questa missione anche grazie agli amici di Remar onlus, che hanno attivato rapporti con le istituzioni locali per poter allestire lo spazio dedicato alla distribuzione di aiuti.
Altri nostri operatori e volontari sono pronti per partire in caso di emergenza e nel frattempo organizziamo a Milano l’accoglienza dei profughi che arriveranno”.