Star Wars, Pinocchio, Un giorno di pioggia a New York… cosa vedere tra Natale e Capodanno?

Dicono che sarà un Natale ricchissimo, forse da record,  che porterà al cinema proprio tutti, dai giovani alle famiglie con bimbi e nonni. Ci sarà  un film per tutti sotto l’albero di Natale. Ecco quelli

Dicono che sarà un Natale ricchissimo, forse da record,  che porterà al cinema proprio tutti, dai giovani alle famiglie con bimbi e nonni. Ci sarà  un film per tutti sotto l’albero di Natale. Ecco quelli selezionati dalla redazione di Milanosud:  tra i migliori, secondo noi,  appena usciti e in programmazione nelle sale di Milano.

Star Wars- L’ascesa di Skywalker La trilogia si chiude con un ribaltamento e il ritorno alle origini. Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per portare a termine la saga  che appassiona da 42 anni. Dall’epico viaggio verso una galassia lontana e l’avvincente conclusione della saga degli Skywalker, nascono nuove leggende e  la battaglia finale per la libertà. Il film ha ottenuto una candidatura a CDG Awards,  è 1° in classifica al Box Office. Tuttavia, secondo la critica, se gli effetti speciali sono al top, come sempre, l’impresa si rivela riuscita solo in parte. “Chi è davvero la giovane jediRey? Perché ricompare, redivivo, l’Imperatore Palpatine? A quale membro della famiglia Skywalker fa riferimento il titolo? Difficile dire altro di un film che chiude quattro decadi di mitologia cinematografica nel segno di continue sorprese, spiazzamenti, ritorni attesi (e non), tra accumuli di battaglie, duelli, sacrifici e tuffi al cuore dei fan. Forse dividerà il pubblico più giovane: ma per gli accoliti agés è esattamente quello che doveva essere”.

 

Un giorno di pioggia a New York. Si rischiava di non vederla, ma alla fine è arrivata anche in Italia l’ultima commedia del ottuagenario Woody Allen e del suo ritorno nell’amata Manhattan. Una giovane coppia, per ragioni di lavoro, trascorre a Manhattan un piovoso fine settimana, ma il loro legame si incrina. Lei avvia una relazione con un regista che deve intervistare, lui con una ragazza con cui recita in un film.  Una commedia romantica che racconta la storia di due fidanzatini del college, Gatsby (nome non casuale) e Ashleigh, i cui piani per un weekend romantico a New York vanno in tilt fin dal loro arrivo in una New York piovosa  tra registi in crisi, flirt improbabili, conflitti d’anima e classe. È il film “illuminato, caldo, sottilmente sperimentale” di un Woody innovatore da prendere con amara leggerezza. Da ricordare la battuta finale di Schreiber.

 

Pinocchio. Sì, è la favola più nota al mondo, perché allora vedere questo nuovo adattamento? Perché  il regista Matteo Garrone sa incantare rispettando profondamente e con amore il testo originale di Collodi. Perché “c’è una cura devota nella ricerca delle facce giuste, negli scenari, nei dettagli dei costumi, del trucco, degli effetti speciali artigianali. In questa cura c’è tutto l’amore e la reverenza che Garrone ha verso il testo, il suo perfetto equilibrio nel dosaggio degli elementi narrativi e nella caratterizzazione dei personaggi”.  Il  cast è perfetto e spazia da Roberto Benigni, trattenuto e straziante, a Gigi Proietti, Rocco Papale e il giovanissimo Federico Ielapi, minuto e tosto. I personaggi quindi ci sono tutti: Mastro Geppetto e il suo burattino magico, Lucignolo, Mangiafuoco, l’Omino di burro, il Tonno, la Balena e la Fata Turchina. È una coproduzione Italia, Gran Bretagna, Francia, 2019.

 

La Dea Fortuna Siamo nel regno di Ferzan Ozpetek, regista, sceneggiatore e scrittore turco naturalizzato italiano. Nella routine di una relazione in fase di stallo tra Arturo (Edoardo Leo) che di mestiere fa il traduttore e Alessandro (Stefano Accorsi) idraulico, l’arrivo di due bambini di Annamaria (una bravissima Jasmine Trinca), ex compagna di Alessandro, potrebbe dare una svolta alla loro relazione. “La dea fortuna parla di quanto sia difficile e meraviglioso innamorarsi di nuovo di chi hai vicino, e fa della demenza una virtù che ci aiuta a dimenticare i torti subiti e a guardare ogni giorno il nostro partner come se fosse la prima volta (Paola Casella). La colonna sonora è stupenda: la grande amica Mina, Fossati, Diodato e Sezen Aksu che canta una ballata turca per celebrare un momento di felicità, ma con una carica emotiva potente.  Dramma e commedia, rappresenta la fine di un rapporto quando l’erotismo si trasforma in affetto.   La Dea Fortuna è 4° in classifica al Box Office.

 

Ritratto della giovane in fiamme. Una storia d’amore raccontata al femminile di un’amicizia che si trasforma in  passione della regista  francese Céline Sciamma. Il film è stato premiato al Festival di Cannes e  ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes. Marianne, giovane pittrice, deve fare un ritratto a Héloïse, senza però farsene accorgere perché la ragazza, appena uscita dal convento non vuole sposare l’uomo destinatario del ritratto, che non conosce. Così Natalia Aspesi su La Repubblica: “Francia 1777, una giovane e ignota ritrattista Marianne sbarca solitaria: nessuno degli uomini ai remi l’ha aiutata quando si è gettata in mare per ricuperare le sue tele, nessuno l’ha aiutata ad arrampicarsi carica di bagagli sino a raggiungere un castello isolato e impoverito: è una donna che sa di dover pagare il prezzo della sua indipendenza con il rancore degli uomini… è un raro, appassionante racconto dell’essere donna quando può essere se stessa, la sconosciuta, per secoli, in un mondo regolato dagli uomini“.

 

Il mistero Henri Pick Un giallo letterario coinvolgente. Chi è Henri Pick? È l”autore di un romanzo eccezionale, scoperto per caso in una misteriosa biblioteca nel cuore della Bretagna e diventato un bestseller? Henri Pick è un nome su una tomba, un pizzaiolo bretone morto di Alzheimer che un giorno un’agente letteraria scopre essere l’autore di un capolavoro inedito conservato nella “biblioteca dei manoscritti rifiutati”: Les dernières heures d’une histoire d’amour, storia della fine di una relazione sentimentale e degli ultimi giorni di vita del poeta russo Puškin. La Francia intera impazzisce, l’editoria scova il suo caso. Solo Jean-Michel Rouche, celebre critico letterario, fiuta la truffa: per scoprire il mistero di Henri Pick perde lavoro e reputazione, ma guadagna una seconda vita grazie al rapporto con la figlia del presunto scrittore.

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