Teatri chiusi: Atir dà l’opportunità di assistere a “Ivan” on line. Il link per la visione all’interno dell’articolo
The winner is… "Ivan”, lo spettacolo teatrale liberamente tratto da I fratelli Karamazov di Dostoevskij, potrà essere visto, gratuitamente, stasera venerdì 28 febbraio, dalle ore 19 alle 24 di oggi. L’opera, con Fausto Russo Alesi
The winner is… “Ivan”, lo spettacolo teatrale liberamente tratto da I fratelli Karamazov di Dostoevskij, potrà essere visto, gratuitamente, stasera venerdì 28 febbraio, dalle ore 19 alle 24 di oggi. L’opera, con Fausto Russo Alesi e regia di Serena Sinigaglia, è risultata vincente su “Alla mia età mi nascondo ancora per fumare” nel sondaggio online lanciato dalla pagina Facebook di Atir. Obiettivo dell’iniziativa: sconfiggere l’astinenza da teatro (ma anche di cinema, musica ecc) che sta colpendo tutti noi, imballando il motore culturale della nostra città e non solo quello. Altri spettacoli potranno essere visti domani e dopodomani. Per questo è già online il sondaggio per quello di sabato sera, che vede contrapposti “Aldilà di tutto” di e con Valentina Picello e Chiara Stoppa e “The dei After” di Domenico Ferrari e Rita Pelusio, con Mila Boeri, Cristina Castigliola, Matilde Facheris.
In attesa di poter di nuovo annunciare il vincitore, godiamoci ora Ivan!
Buona visione!
Ivan
liberamente tratto da I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij
riscrittura Letizia Russo consulenza Fausto Malcovati
regia Serena Sinigaglia
con Fausto Russo Alesi
scene Stefano Zullo
luci e suoni Roberta Faiolo
assistente alla regia Giulia Sarah Gibbon
coproduzione ATIR Teatro Ringhiera – Teatro Donizetti di Bergamo
Ivan
di Serena Sinigaglia
Amo i classici. Amo la grande letteratura russa dell’800 perché in essa gli uomini osavano ancora chiedersi il perché delle cose, osavano affrontare i grandi temi dell’esistenza, esercizio di spirito piuttosto inusuale per i nostri tempi chiassosi.
Chi sei? Cos’è l’uomo? Quale il senso del suo agire nel mondo? Cos’è la libertà? Esiste un ordine nel caos? E la violenza, la violenza di cui è intriso l’uomo, ha un’espiazione possibile?
Abbandonarsi alla lettura de “I fratelli Karamazov” è un viaggio nel tempo attraverso gli uomini, nell’uomo. Ed ecco spiccare un uomo tra gli uomini, o forse è solo un ragazzo troppo maturo per i suoi anni, il secondo dei figli Karamazov, il più tormentato, il più assolutamente umano: Ivan.
L’uomo e l’intera umanità visti dagli occhi di Ivan Karamazov, questo il nostro viaggio. I fratelli Karamazov secondo Ivan, se volete.
Ma come farlo da soli?
Io amo i classici e adoro Dostoevskij, questo l’ho già detto. Fausto è perfetto per Ivan, anche questo…no, questo non l’ho ancora detto, ma credetemi sulla fiducia, se per conto vostro non l’avete già pensato. Ma noi due non bastiamo di fronte all’enormità del viaggio intrapreso. Vi presento pertanto gli altri due compagni di ventura.
Letizia Russo, autrice teatrale, intellettuale originale, unica, capace di guardare al mondo e di trascriverlo come fosse il suo da sempre. A lei il compito di costruire una drammaturgia che a partire dal libro sappia racchiudere il pensiero e le azioni di Ivan. Non solo “Il grande inquisitore” dunque ma i nervi, i muscoli, l’anima, il sangue di chi quel racconto lo ha partorito. Lui, Ivan.
E infine Fausto Malcovati. Il professor Fausto Malcovati. Un vanto per noi italiani, se solo fossimo capaci di vantarci di qualcosa di diverso da un calciatore. Uno dei più grandi conoscitori della lingua e della letteratura russa in Italia. Fausto ci aiuterà a distinguere, a conoscere, a tradurre, a tradire senza “violare” l’opera dell’immenso autore russo.
Non altro posso qui aggiungere, a parlare sia da ora lo spettacolo.
E che vogliate apprezzarlo e goderne è desiderio sincero di noi tutti.
A teatro, dunque! A teatro!
Foto: Serena Serrani