Tintinnar di manette su “Lombardia Notizie Online” per piromani e senza dimora. Silenzio per l’ennesima donna ammazzata dal compagno italiano.

Se potesse l'assessore alla sicurezza, immigrazione e polizia locale della Regione, Riccardo De Corato, le manette le metterebbe anche al virus "cinese". Peccato che non è un essere vivente anche se uccide a piene mani,

Se potesse l’assessore alla sicurezza, immigrazione e polizia locale della Regione, Riccardo De Corato, le manette le metterebbe anche al virus “cinese”. Peccato che non è un essere vivente anche se uccide a piene mani, soprattutto  in Lombardia. E allora di cosa si occupa in piena emergenza coronavirus? Di un piromane bengalese associato alla”pericolosità sociale di immigrati clandestini” i quali imperterriti continuano con le loro attività delinquenziali nonostante la pandemia.

La rilevanza che dà a questi due episodi  si desume dai  tre articoli che ha fatto uscire nell’arco di due giorni, nella pagina Attualità, sezione “Sicurezza” di Lombardia Notizie Online.  Due il 18 aprile, e uno (finora) oggi, domenica  19 aprile.

Il fattaccio è raccontato in modo rilevante su la Repubblica e il Giorno, con articoli e fotografie di auto incendiate, e meno rilevante sul Corriere della Sera (foto di auto incendiate e articoletto in fondo pagina).

Su Lombardia Notizie Online la cronaca degli ultimi due giorni è unicamente  dedicata al piromane e compari. Corredate con foto gigantesche di auto incendiate? No, con illustrazioni metaforiche di manette in tutte le salse: le mani belle e pulite del poliziotto che ammanetta il polso di una donna cicciotella (sembra); la mano ammanettata di una donna protesa verso il cielo cui è allacciata con catena le doppie manette “aperte” e tante catenelle che volano libere nel cielo come colombe (De Chirico?); le mani grosse guantate di nero dietro la schiena con le manette lucidissime e dorate e sullo sfondo il fuoco. E poi quella ben poco simbolica del 25 marzo: la  foto bianconero di manette di acciaio chiuse con le chiavi. Diciamo che il pensiero dell’assessore sia ben chiaro. Nonostante sia ben chiaro che eticamente ai giornalisti sia imposto di non pubblicare manette in qualunque salsa nemmeno a corredo di omicidi.

Oggi però sui quotidiani c’è anche la cronaca  terribile dell’ennesimo omicidio di una donna da parte del suo compagno (italiano) che non accettava la conclusione del rapporto. Una coppia in isolamento per Covid a Truccazzano  Mi sono chiesta quali manette o quale strumento di tortura avrebbe scelto per far illustrare all’articolista l’ennesimo femminicidio. Ebbene, la notizia non c’è. Eppure la vittima ha nome e cognome: si chiamava Alessandra Cità, aveva 47 anni ed era tranviera di Atm sulla linea 27.  L’omicida ha sparato alla compagna che lo ospitava in casa in quanto la fabbrica in cui lavorava l’uomo in provincia di Bolzano era chiusa per l’emergenza coronavirus. 

L’ennesimo omicidio di una donna non merita alcuna rilevanza sul notiziario online per l’assessore alla sicurezza della Lombardia.

 

 

 

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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