Tre giorni nella Ville Lumière

Una cartolina che riproduce un quadro di Gauguin presa a Parigi durante una visita al Louvre. Conservata gelosamente e ritrovata, dopo tanto tempo, tra le pagine di un libro. Parte da questa immagine, Mario, per

libro tre giorni a parigiUna cartolina che riproduce un quadro di Gauguin presa a Parigi durante una visita al Louvre. Conservata gelosamente e ritrovata, dopo tanto tempo, tra le pagine di un libro. Parte da questa immagine, Mario, per narrare la sua storia con Davide, incontrato in occasione di un rapporto mercenario. La vicenda è ambientata a Milano. Davide è giovane, bello, studente universitario, Mario ha parecchi anni più di lui, un lavoro che lo porta spesso fuori città, ma nonostante le differenze tra i due nasce un intenso rapporto d’amore. Per coronare la loro relazione fanno un viaggio a Parigi, tre giorni di gioia, follie, musei, cibo… La storia prosegue fin quando Mario, per lavoro, lascia Milano e va a Londra. Davide si sente abbandonato, ma è l’occasione per cominciare una nuova vita. L’amicizia con Lara si trasforma presto in relazione. Per dare un senso alla loro storia Lara manifesta l’idea di fare un viaggio a Parigi. Davide tergiversa, ma non sa come giustificare il suo rifiuto. Dopo giorni di lacerazioni interiori, lui cede nella speranza di potersi liberare del proprio passato. Partono per una tre giorni nella Ville Lumière.

Lui è una guida ineccepibile: lei non lo sa ma ripercorrono insieme gli stessi quartieri, stessi musei, cenano negli stessi ristoranti che lui aveva frequentato con Mario. Davide ricorda tutto della sua prima volta e, mentre fino a pochi giorni prima non avrebbe mai voluto tornare a Parigi, adesso è di colpo felice, come se il precedente viaggio trovasse compimento solo ora, a distanza di anni. Al Louvre, davanti a “Le repas” il quadro di Gauguin, lui confessa quella storia a Lara. Mario ha perso i contatti con Davide: molti anni dopo girando casualmente in Rete, scoprirà Davide assieme a una ragazza in atteggiamenti affettuosi. I ricordi riaffiorano intensi. In questo breve e ben scritto romanzo l’autore, che ha lo stesso nome di uno dei protagonisti (suo alter ego?) parla di sentimenti, di gioie, di perdite, di rinascite così come succede nel cammino della vita.

Mario Fortunato
Tre giorni a Parigi
Bompiani; pp. 107, euro 11.00

Lea Miniutti
(Aprile 2017)

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, blogger appassionata di cinema e teatro, talentuosa grafica e webmaster, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sfide, forte della sua estrazione umanista veste con grazia e competenza le testate digitali e su carta di Milanosud.

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