Una passeggiata nella Pianura Padana al tempo della Preistoria
Una lunga passeggiata nella foresta planiziale, fitta di olmi, carpini, aceri e pioppi: è il vastissimo folto che ha ricoperto la Pianura Padana fino all’epoca romana, quando iniziò il disboscamento che, nel corso dei secoli
Una lunga passeggiata nella foresta planiziale, fitta di olmi, carpini, aceri e pioppi: è il vastissimo folto che ha ricoperto la Pianura Padana fino all’epoca romana, quando iniziò il disboscamento che, nel corso dei secoli e insieme alla realizzazione di canali e bonifiche, avrebbe gradualmente fatto posto al paesaggio agricolo costruito dall’uomo.
L’antica foresta – in Pianura Padana ne rimane l’esempio solo in una decina di località tra Pavia, Mantova, Ferrara, Torino e Vercelli – sopravvissuta sulle rive dell’Adda, a Rivolta ospita ormai da oltre 40 anni il Parco della Preistoria che, dopo la fermata a causa della pandemia, ha riaparto i battenti il 20 maggio per tornare ad offrire tutti i giorni (dalle 9 alle 19, fino al 24 ottobre) anche un tuffo nel passato remoto, tra dinosauri, orsi delle caverne, stegosauri ed altri giganti che hanno popolato questa parte del pianeta a partire dal suo formarsi, oltre 4 miliardi di anni fa.
Modelli degli animali si incontrano lungo l’itinerario, mentre nel museo paleontologico è affidato al dinosauro Darwin il compito di illustrare 3 diorami, 30 pannelli didattici e 60 reperti, tra calchi e fossili.
E poi, con un balzo in avanti nel tempo, si può passeggiare in un magnifico labirinto che si snoda su circa 1.000 metri quadrati tra siepi alte quasi due metri.
È consigliabile (soprattutto per le visite domenicali) prenotare ed acquistare il biglietto online al sito del parco dove si trovano anche molte altre informazioni, comprese quelle relative alla sicurezza (sanitaria) della visita.