Come abbiamo già scritto stamattina, giornata di grande disagio anche al Gratosoglio sud, nella via Baroni, a causa del nubifragio e della piena del Lambro meridionale. Bloccata MM2 al capolinea di Abbiategrasso e a Famagosta per l’allagamento delle gallerie fino a tarda mattinata. Anche Gratosoglio così, come tutta la città a nord,  ha sperimentato nel  suo quartiere più a sud strade e cantine e alberi caduti.

Nel suo videomessaggio del mattino  il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva spiegato che «stanotte è venuta giù una quantità d’acqua pari a un terzo del totale da inizio anno, giusto per darvi la dimensione di quello che è successo» E questo ha causato «purtroppo una notte e una mattina di disagi per molti cittadini. È successo che abbiamo avuto 5 ore di esondazione del Seveso, che abbiamo dovuto bloccare la M2 da Famagosta, che sono caduti alcuni alberi e alcuni hanno rallentato il flusso dei tram, che abbiamo dovuto evacuare la comunità di Don Mazzi e altre due comunità a Parco Lambro“». E ha proseguito dicendo che «Ora, io voglio assicurarvi che stiamo facendo tanti lavori, pulizia, manutenzione straordinaria delle sponde e nella parte tombinata del Seveso, ma senza le tre vasche di laminazione di Lentate, Senago e Bresso a nord della città la situazione non si risolverà mai» Delle tre vasche, opere idrauliche per deviare nei campi le acque quando il livello del canale inizia a salire, «quella più avanti è Senago. Ci preoccupa invece Bresso, dove c’è una gara aggiudicata, ma da due anni stiamo fronteggiando una serie di ricorsi, tra cui quello delle stesso Comune di Bresso». Ora però— conclude Sala — pare che il Tribunale delle Acque debba decidere in giugno: speriamo». 

(foto di Antonella Musella,  Quartiere Gratosoglio, Basmetto e dintorni social street)