Volontariamente va oltre il Coronavirus: partiti in taxi e auto a noleggio i pacchi di alimenti e farmaci

«I primi quindici pacchi di alimentari e farmaci da banco saranno consegnati stamattina alle famiglie più in difficoltà» ci spiega Roberta di Volontariamente, che con un foglio in mano istruisce i volontari su indirizzi, recapiti

«I primi quindici pacchi di alimentari e farmaci da banco saranno consegnati stamattina alle famiglie più in difficoltà» ci spiega Roberta di Volontariamente, che con un foglio in mano istruisce i volontari su indirizzi, recapiti e abitudini «Molti sono anziani e un po’ diffidenti: bisogna saperli prendere ­- aggiunge Roberta rivolgendosi ai vettori, quasi a giustificarsi – comunque li abbiamo tutti avvisati telefonicamente – concludere rassicurante».

I volontari “vettori” ascoltano attenti, per loro è la prima volta. Sono quattro uomini tra taxisti e Ncc, componenti del gruppo “Angeli al volante“, che in collaborazione l’Associazione Nazionale Polizia di Stato offrono corse gratuite ai più bisognosi. «Lo facciamo per aiutare anziani soli, diversamente abili e i veri eroi di questa emergenza coronavirus: medici, infermieri e strutture ospedaliere» ci spiega il coordinatore Simone Labozzetta, a cui Roberta ha già strappato una mezza promessa per la consegna della settimana prossima.

La lista di consegna di Volontariamente è di circa 80 famiglie. Prima dell’emergenza Coronavirus le persone venivano nella sede di Marnini immobiliare a ritirare i pacchi. In uno spazio che circa una volta al mese, si trasforma in un hub per la distribuzione di alimentari a chi è in difficoltà, con tanto di magazzino dove vengono stipati gli alimenti provenienti dal banco alimentare, da quello farmaceutico, dalle collette benefiche e dalla donazione di commercianti e singoli cittadini, oltre che della Marnini stessa.

«Con l’emergenza sanitaria non potevano garantire le condizioni di sicurezza per il ritiro dei pacchi – ci spiega Carlo Marnini, anima e motore di Volontariamente – ma non farlo per noi era una cosa inaccettabile, ancora di più in questo momento di difficoltà diffusa, soprattutto per i più fragili. Per fortuna, grazie Simone Labozzetta e all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, l’attività di Volontariamente è ripresa. Ci stiamo organizzando per procedere nelle prossime settimane anche con le altre consegne, sempre con la massima sicurezza. Noi crediamo – ha concluso Marnini – che ognuno di noi, per quanto gli è possibile fare, debba agire per attenuare disagi e povertà importanti. Sono felice di constatare che, ancora una volta, il grande cuore della città, nel momento del maggiore bisogno, non si tira indietro».

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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